Un font… mortale. Letteralmente. È il font di Squid Game.
Quel mix inquietante di cerchi, triangoli e quadrati che ci ha incollati a Netflix nel 2021.
Ma partiamo dall’inizio.
Il font di Squid Game è ispirato all’alfabeto coreano, l’hangul.
Non è un font commerciale esistente, ma una creazione personalizzata realizzata apposta per la serie.
Il team di grafica coreano di Netflix ha voluto un design minimale, geometrico, quasi infantile… ma con un retrogusto inquietante.
Il concept nasce proprio dal gioco infantile: cerchio, triangolo, quadrato – simboli presi dal classico “gioco del calamaro” coreano (da cui la serie prende il nome).
Le lettere sono costruite come se fossero pezzi di un puzzle.
Ogni forma è disegnata con precisione geometrica: angoli netti, tratti pieni e un’estetica che ricorda i videogiochi anni ‘80 o le interfacce retro-futuristiche.
Ma attenzione: il font non è mai stato rilasciato ufficialmente.
Quello che trovi online – spesso chiamato “Squid Game Font” – è una ricostruzione amatoriale fatta da designer indipendenti.
Curiosità tipografica:
In coreano, anche il logo è un gioco linguistico. Le forme geometriche che vediamo non sono solo simboli, ma rappresentano le consonanti dell’alfabeto hangul, reinterpretate in chiave grafica.
In pratica: tipografia + linguaggio + simbolismo visivo. Boom. Un’operazione di design perfetta.
Il font di Squid Game dimostra, quindi, che un lettering ben costruito può diventare un’icona culturale globale.
Minimal, efficace, inquietante.
Proprio come la serie.